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Diritto penale tributario: gli aspetti processuali del d.lgs. n. 87/2024 che allontanano il contribuente dalla condanna penale

Francesco Vergine - Gabriella Micheli Fascicolo 1/2025

Abstract: Il d.lgs. n. 87/2024 ha dato attuazione alla revisione del sistema sanzionatorio tributario, intervenendo non solo sulla disciplina delle sanzioni penali, ma anche sul piano processuale. Vengono, infatti, regolamentati meccanismi di sospensione del processo penale in caso di rateizzazione del debito tributario e si prevede una estensione delle cause di non punibilità attribuendo particolare rilevanza alla crisi non transitoria di liquidità, con l’introduzione di istituti che ridisegnano la condotta penalmente rilevante del contribuente. Il presente contributo analizza, quindi, come l’intento riscossivo perseguito dal legislatore, che giunge a riconoscere aspetti premiali in caso di estinzione integrale del debito tributario, assume rilevanza non solo per il soggetto imputato della evasione fiscale (art. 2), ma anche per colui che abbia consentito l’evasione di terzi e sia, quindi, autore della fattispecie di cui all’art. 8 (che, come noto, non genera un profitto ma semmai prevede un prezzo). Allo stesso tempo, l’estensione delle cause di non punibilità desta particolare interesse ed ha imposto un approfondimento sulla rilevanza del mancato incasso, ai fini della non punibilità dell’autore del reato di omesso versamento dell’IVA, il quale incorra in una crisi di liquidità non transitoria. Risultano evidenti gli argini posti dal legislatore per fronteggiare il dilagante fenomeno della evasione fiscale, orientando il relativo sistema non solo in una prospettiva più equa, ma anche integrata: a tal fine, lo scritto esamina i rapporti tra procedimento penale e processo tributario, l’efficacia delle relative sentenze e i conseguenti punti di rottura della novella rispetto alla disciplina del passato. L’intento finale più rilevante rimane quello di recuperare il tributo non versato, favorendo meccanismi di estinzione del debito, se necessario anche rinunciando alla condanna del contribuente o comunque mitigandone gli effetti e la stessa dosimetria della pena, giungendo, così, ad un più ragionevole intento di reintegrazione dell’offesa, piuttosto che alla punizione della condotta in funzione preventiva. 

Abstract: Legislative Decree no. 87/2024 implemented the revision of the tax sanction system, intervening on the discipline of criminal sanctions, and also on the criminal process. It provides for mechanisms for suspending the criminal process in the event of installment payments of the tax debt and an extension of the causes of non-punishability is provided, especially in the event of a non-transitory liquidity crisis, with the introduction of institutions that redesign the criminally relevant conduct of the taxpayer. This paper analyses how the collection intent pursued by the legislator, which recognises rewarding aspects in the event of full extinction of the tax debt, assumes relevance not only for the person accused of tax evasion (art. 2), but also for the person who has allowed the evasion of others, the author of the offence referred to in art. 8 (which does not generate a profit but rather provides for a price). The extension of the causes of non-punishability is of particular interest and has required an in-depth analysis of the relevance of the failure to collect, for the purposes of the non-punishability of the perpetrator of the crime of failure to pay the Value Added Tax, who incurs a non-transitory liquidity crisis. The legislator faces the phenomenon of tax evasion, orienting the relative system in a more equitable, but also integrated perspective: therefore, the paper examines the relationships between criminal proceedings and tax proceedings, the effectiveness of the relative sentences and the consequent breaking points of the new law compared to the discipline of the past. The most relevant objective remains that of recovering the unpaid tax, favoring mechanisms of debt extinction, if necessary also by renouncing the conviction of the taxpayer or in any case mitigating its effects and the dosimetry of the penalty, thus arriving at a more reasonable intent of reinstatement of the offense, rather than the punishment of the conduct in a preventive function.

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